Museo della Ex Ferrovia Spoleto Norcia

A Spoleto, nel edificio che ospitava la stazione della vecchia ferrovia Spoleto-Norcia, c’è oggi il museo realizzato dalla SSIT e dalla Soprintendenza Archivistica dell'Umbria.
Espone cimeli, documenti, parti di impianto, oggetti, fotografie della ferrovia dismessa.
Il materiale è di proprietà dalla Umbria Mobilità e della collezione privata di Luigi Fasciglione, figlio del capostazione che operò sulla Spoleto-Norcia.
Il museo è su due piani e costituisce un viaggio nostalgico dagli anni ’20 agli anno ’60, tra sogni di progettisti, reperti autentici e vecchie fotografie di passeggeri e addetti ai lavori.
Al piano terra c’è una stanza dove viene proiettato un video sul trenino azzurro, cioè sul caratteristico convoglio colorato che portava i passeggeri lungo la tratta di 51 km. Si prosegue con l’esposizione di fotografie d’epoca e pezzi autentici, come i fanali delle locomotive e i telefoni delle stazioni. Si può ammirare la piattina, una sorta di veicolo utilizzato lungo le rotaie per ispezione, per verificare che il percorso non avesse ostacoli prima di dare l’ok per la partenza del treno. È proprio quello originale utilizzato fin dagli anni ’20, consumato dall’uso e dal tempo.
Sulle scale che salgono si può vedere una mappa che raccoglie tutte le tappe della ferrovia;
Al primo piano, una sala racconta i bozzetti e i sogni dei progettisti, e mostra come siano stati costruiti i viadotti che congiungono i monti.
Nella sala dedicata a Paolo Basler, primo progettista e poi direttore della ferrovia, si trovano altri cimeli, come il telefono portatile Morse, il numeratore per biglietti e i biglietti stessi. Ci sono inoltre riproduzioni di documenti e fotografie che ritraggono Basler, e un baule rinvenuto nella sua abitazione, ubicata lungo la tratta ferroviaria. Al centro della sala ci sono le sedute in legno originali del treno.

Fonte: Wikipedia