Monteleone di Spoleto

Monteleone di Spoleto è stato abitato sin dall'antichità: nelle vicinanze sono state scoperte necropoli protovillanoviane ed etrusche.

Nel 1901 fu rinvenuto un carro da parata (biga) nella zona del Colle del Capitano. La biga etrusca risalirebbe alla metà del VI secolo a.C. Costruita in legno e ricoperta da lamine bronzee lavorate con la tecnica a sbalzo, raffigura presumibilmente scene della vita dell'eroe grecoAchille.

La biga è custodita presso il Metropolitan di New York, che la acquistò da un trafficante di antichità, riuscito a trafugarla e a portarla oltreconfine. A Monteleone è conservata una copia della biga che è possibile vedere.

La vera e propria fondazione del primo nucleo del castello di Monteleone avvenne dopo il crollo dell'Impero romano, con la calata dei barbari da nord. Monteleone conobbe un periodo di enorme sviluppo economico e demografico tra il XVI secolo e la fine del Seicento. Tale periodo di splendore venne interrotto dalla catastrofe del terremoto del 1703.

L'evento provocò enormi danni e mieté numerose vittime. Produsse inoltre la deviazione delle acque del fiume Corno, che contribuì all'impoverimento della zona innescando importanti flussi migratori verso Roma. Il centro urbano preserva la testimonianza del benessere e della prosperità raggiunta in passato.

Oltre ai palazzi nobiliari Rotondi e Congiunti, la porta spoletina ed il portico con le antiche misure dei cereali,  e la chiesa e Convento di San Francesco, la chiesa di San Nicola e di Santa Caterina, la chiesa di Santa Maria de Equo.
 

Fonte: wikipedia