Vallo di Nera
L’impianto urbano di Vallo di Nera, posto sulla sommità di un’altura, non è dissimile dai tanti altri centri arroccati della valnerina.
Risulta infatti compatto ed è caratterizzato da strade ad anello in piano e da rampe radiali molto ripide che convergono verso il fulcro centrale ovvero la piazza di San Giovanni Battista, ove la Chiesa Parrocchiale occupa il punto più alto del colle, dominando l’intero paese.
Gli si affiancano il borgo quattrocentesco di S. Maria, poi ricompreso nella seconda cerchia muraria, realizzata per includervi gli insediamenti monastici, e il successivo borgo cinquecentesco dei Casali, sorto lungo le diverse strade di accesso del paese, nel periodo di massima espansione demografica.
Tra le numerose vestigia medioevali, sono degni di nota molti tratti della cerchia muraria, il torrione principale ed altre torri lungo le mura, le due porte di accesso del castello, le chiese e gran parte dei sui edifici che, recentemente restaurati, costituiscono uno dei migliori esempi di restauro e conservazione dell’aspetto urbanistico originario.
Le torri palombare costituiscono un elemento peculiare del paesaggio; costruite originariamente con funzioni di difesa, hanno in seguito svolto un importante ruolo nell’economia agraria della zona, in quanto permettevano un’organizzazione verticale delle funzioni: in basso la stalla, sopra l’abitazione, più in alto i granai e, in cima, la colombaia che forniva concime per i campi e carne per gli abitanti.
Fra i prodotti di Vallo di Nera il formaggio merita un posto particolare. Ogni anno si svolge a giugno Fior di Cacio, kermesse gastronomica in cui è possibile degustare tutte le varietà di formaggi di Vallo di Nera e della Valnerina.