Scheggino

Scheggino è un castello di pendio a forma triangolare, coronato al vertice dal Cassero dell’antica rocca.

Il paese sorge sulla riva sinistra del fiume Nera in corrispondenza di un restringimento della valle fluviale, conferendo al castello di Scheggino la funzione di guardia di un passaggio obbligato dell’antica strada della Valnerina.

L’area più a monte, subito al di sotto del cassero chiamata “capo la terra”, è la parte più antica protetta dalle mura medievali. Scendendo verso valle, lungo le strette viuzze sormontate da archi in pietra, si raggiunge il borgo Cinquecentesco che si allunga a fianco del canale che alimentava l’antico mulino.

Alle due estremità del paese le porte della città, Porta del Pozzo e Porta Valcasana. Da Porta Valcasana, attraversando il parco e la peschiera omonime, ricche di acque sorgive ed oggi utilizzate per la pesca sportiva della trota, si raggiunge la “Via del Ferro”, la strada utilizzata per il trasporto dei materiali delle miniere e delle ferriere, che da Scheggino raggiungeva Monteleone di Spoleto attraversando l’area naturalistica del Parco del Coscerno-Aspra. Il percorso un tempo era utilizzato per le migrazioni stagionali legate alla transumanza dei greggi che dalla montagna si dirigevano verso le pianure del Lazio e della Maremma.Il tartufo è il fiore all’occhiello di Scheggino, qui è nata la prima azienda per la conservazione e la lavorazione del pregiato fungo ipogeo: da assaggiare “le lumachine al tartufo”.

Le limpide acque del fiume Nera offrono in dono la gustosa Trota della Valnerina.

Fonte: www.lavalnerina.it